Il progetto adotta il “ritmo” di un Tanka con la sua struttura articolata su 5 versi e formule metriche basate su due soli insiemi sillabici: cinque e sette sillabe.
Il respiro disimmetrico di questa cadenza che nel tanka alterna i versi in Quinario/Settenario/Quinario/Settenario/Settenario, viene ripreso nel racconto fotografico attraverso l’alternanza, nelle cinque immagini di ogni serie, di foto singole e dittici secondo la sequenza:
1 – Foto Singola
2 – Dittico3 – Foto Singola
4 – Dittico
5 – Dittico
“Ciò che del tanka ha affascinato Maurizio Cianciarelli è in primo luogo la plasticità, il carattere insieme sciolto e concreto, la schietta vocazione metamorfica. Se, da un lato, ha resistito nei secoli senza modificare il suo impianto metrico, dall’altro questa formella poetica si è aperta via via ai contenuti più disparati, da quelli tipicamente “cortesi” (l’amore e la natura, le galanterie, i sospiri, le lacrime, le lune, i fiori di ciliegio…) fino a quelli peculiari dei tempi moderni (treni, metropoli, luci artificiali, malattie o ansie di nuovo genere…) scivolando in souplesse attraverso le innumerevoli pieghe dell’umana esperienza, nutrendosi di tutto e spostandosi senza tregua verso altre prospettive, occasioni, visioni.”
(Paolo Lagazzi)
Haiiro, un progetto di Maurizio Cianciarelli a cura di Massimo Siragusa.
Calligrafie di Kinuko Miura
Prefazione di Paolo Lagazzi
Art Director Giuseppe Rosalia
Stampa di Miartè di Catania
Rilegatura e stampa copertina
Monolithum di Modica.